ALMENO CHIAMAMI, LA GENESI

"Almeno Chiamami" l'ho scritta dopo una storia che non fu lunga ma è bastata per farne una canzone. Perché non è mai questione di tempo, ma di energia. Beh, era bel giorno di sole d'agosto in città quando lei mi comunicò che voleva chiudere. Insomma stava andando bene che problema c'era? Non c'era nessun problema, mi disse che non voleva affezionarsi, era stata anni con un coglione era rimasta delusa e ora non voleva più soffrire. Voleva stare da sola, concentrarsi sul lavoro, per comprare una casa nel suo paese e non voleva distrazioni. Io avrei potuto distrarla, molto… Era un bel giorno di sole d'agosto. Per me sembrava improvvisamente dicembre. Non mi diedi per vinto. Qualche giorno dopo sarebbe tornata nella sua città, dai suoi nell'Europa dell'Est, così una sera le scrissi una lettera lunga 4 pagine di fogli protocollo, una lettera scritta con la penna, non una mail, un messaggio, un whatsup, un vocale, no, una lettera, quella cosa che non puoi cancellare con un tasto. Gliela consegnai la mattina della partenza chiedendole di leggerla sul pullman quando avrebbe passato la frontiera italiana. Aveva tempo, il viaggio sarebbe durato due giorni. Il giorno dopo decisi di scrivere una canzone e di finirla per il suo ritorno. Avevo tempo un mese. Quando tornò la canzone era finita. Quando mi metto ci vuole l'esercito per fermarmi. Nei fine settimana cantavo in un locale vicino casa sua, di solito passava. L'avevo conosciuta lì. Non passò. Non venne mai. La incontrai qualche settimana dopo per caso. Stava bene. Gli raccontai della canzone. Non ci credeva che avevo composta una canzone per lei ma mi disse che la lettera che le avevo scritto era stata la più bella lettera che avesse mai ricevuto. Pensai, capirai, vinco facile, la maggior parte degli uomini è senza immaginazione. Cosa vuoi che ti scrivano? La invitai a cena una sera, ma niente, non aveva tempo, era sempre al lavoro e no, non c'era nessuno, stai tranquillo, gli uomini non m'interessano. Mi bevetti tutte le sue parole. Cos'altro potevo fare, eh? Poi non la rividi più. Fino a quando qualche mese dopo sotto Natale tornai a casa e trovai un messaggio in segretaria: "Ciao Luca, come stai. Volevo farti gli auguri, Per queste vacanze vado a casa ma tornerò dopo le feste. Mi piacerebbe rivederti". Hai visto? Alla fine aveva chiamato, io ero sempre lì, ma adesso c'era un'altra. 
"Almeno Chiamami" è la storia di quel che accadde un bel giorno di sole d'agosto in città tra un ragazzo e una ragazza pieni di sogni che si lasciarono e non s'incontrarono mai più 

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