In questo post vado a presentarvi ogni giorno i musicisti che hanno suonato ne "Il Gioco", il mio prossimo singolo in uscita a ottobre. Cominciamo dal sax. Avevo questa canzone con un testo erotico e volevo uno strumento che avesse sensualità. Ho pensato al sitar indiano e al sax. Ho scelto il sax. Quindi ho contattato Daniele Comoglio, che è considerato tra i più talentuosi sassofonisti in Italia, che ha accettato di partecipare. Ho registrato alla tastiera, con un suono di sax finto, le parti che desideravo suonasse e per fornirgli un'idea della sonorità gli ho mandato anche delle registrazioni di Stuart Matthewman, un sassofonista inglese che ha suonato in tutti gli album di Sade e ha prodotto un album che è tra i miei preferiti, "Urban Hang Suite" di Maxwell (ascoltatelo, è bellissimo). Daniele è venuto a registrare le parti, fantastiche ma... Ma riascoltandole qualcosa non mi convinceva. Lo chiamai la sera e gli dissi che l'interpretazione era meravigliosa ma in alcuni punti la sonorità non era quella che avevo in testa. Mi venne il dubbio che non fosse il sax giusto. Le chiesi che sax avesse usato. Il tenore, mi disse che Stuart Matthewman, nelle registrazioni che gli avevo mandato, suona il tenore! Forse ci voleva un sax con un altro registro. Gli chiesi se fosse stato disponibile a registrare le stesse parti con un altro sax. Lui venne il giorno dopo, era domenica e suonò le stesse parti e delle improvvisazioni con un sax alto. Bingo! Era il suono che avevo in mente e lo ringrazio di cuore per la sua disponibilità e la sua pazienza. Il bello di quando inizi una canzone è che non sai mai dove potrai arrivare. E questo in ogni cosa della vita. L'azione è il segreto. Muoviti, comincia e poi vedi cosa succede. Quando la scrissi non pensavo a un sax, ci arrivai dopo. E non avrei mai pensato di avere uno dei migliori sassofonisti italiani. Ora avevo addirittura due sax: un tenore e un alto. Cosa fare? Quale tenere? E li ho tenuti tutti e due. Fanno parti diverse. Quando ascolterai la canzone ti sfido a riconoscerli. Purtroppo alcune improvvisazioni meravigliose ho dovuto lasciarle fuori, forse ne farò una versione estesa o forse le terrò nel mio archivio personale, chissà. Comunque, grazie a Daniele Comoglio per la sua interpretazione magistrale.